Titolo di un romanzo (1848) e
di un dramma (1852) di Alexandre Dumas figlio. Entrambi trattano del drammatico
amore tra Margherita Gautier, donna di facili costumi, e Armando Duval, giovane
di buona condizione sociale. Dopo un periodo di intensa e profonda passione tra
i due innamorati, Margherita viene convinta dal padre di Armando ad abbandonare
il giovane per non comprometterne l'avvenire e per non gettare cattiva luce
sulla famiglia di lui. Armando, ignaro del gesto sacrificale di Margherita, la
vitupera pubblicamente, tanto che la donna, da tempo ammalata di tisi, muore
consunta dal dolore. Tale romanzo stabilisce un punto di contatto tra
Romanticismo e Realismo, accostando agli elementi di passionale lirismo
l'osservazione analitica della società. G. Verdi trasse ispirazione dalle
due opere di Dumas per
La Traviata (1853), in cui la donna prende il nome
di Violetta Valéry e l'uomo di Alfredo Germont. Venne inoltre tratto un
film,
Margherita Gautier (1936), diretto da G. Cukor e interpretato da G.
Garbo.